mercoledì 10 agosto 2011

Se la crisi è davvero grave


Quando sei sull'orlo del baratro non devi andar tanto per il sottile. Devi toglierti con ogni mezzo da quella situazione.
Occorrono soldi per rientrare dal debito? Occorrono soldi per misure di sviluppo? La Patria chiama?
Semplice: in maniera aperta e trasparente si chieda una mano ai cittadini.
Sapendo che i cittadini italiani una mano la danno sempre volentieri..... ma occorre essere convincenti e, soprattutto, occorre essere equi.
Altrimenti ci arrabbiamo.
Si cominci da un principio sacrosanto: chi più ha più paghi.
Nessuno - fin per la carità! - chiede l'egualitarismo, ci mancherebbe!
Ma che almeno, temporaneamente e fino al raggiungimento dell'obbiettivo, sia posto un tetto ai redditi massimi percepiti con denaro pubblico. Vedrete che, se funziona, anche il privato, poi, seguirà.
7.000 euro/mese possono sembrare una cifra congrua? Noi crediamo di si!
Ed allora venga posto questo tetto massimo a tutte le retribuzioni che superano quel livello. E la cifra che sorpassa quel livello venga tassata al 90%.
Sappiamo bene che ci sono intere categorie abituate a redditi ben più alti: parlamentari, consiglieri regionali, magistrati di alto livello, manager pubblici, grand commis di Stato, Presidenti, Amministratori Delegati, Dirigenti di vario livello centrali e periferici ecc ecc
Noi però confidiamo nel loro "amor patrio": per qualche tempo si adeguino a "sopravvivere" con solo 7.000 euro/mese.
Allora vedrete che anche gli altri, quelli abituati a vivere con molto, molto meno, sapranno far leva sul proprio "amor patrio"....
I fondi così recuperati vengano divisi a metà. Un 50% venga dedicato al abbattere il debito. Il restante 50% venga investito per lo sviluppo (ricerca, scuola, sostegno ai giovani, alle famiglie ecc).
Questa è la porposta messa in campo dall'Associaizone "Cantiere dell'UIivo", a sostegno della quale è stata lanciata una raccolta di firme.

Associazione "Cantiere dell'Ulivo"

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