Nel privato (soprattutto in fatto di sesso) ciascuno - purché sia maggiorenne e consenziente - è libero di fare ciò che vuole.
Ma chi decide di dedicarsi alla politica ed alla res publica, dunque al bene comune, non può pretendere di essere trattato come un qualsiasi altro cittadino. A dedicarsi alla politica nessuno è obbligato e nemmeno glielo ordina il medico. Chi si dedica alla politica, al bene comune, deve avere una vita specchiata, onesta, sobria. Fin dall'inizio. Per capirci fin dal livello di segretario di un semplice circolo del PD. A maggior ragione, poi, quando si assumono responsabilità e cariche pubbliche.
Hai esigenze particolari? Vuoi accoppiarti con chi vuoi, come vuoi, senza limiti? Bene. Non ti dedichi alla "cosa pubblica" o, se già ci sei dentro, ti dimetti e poi, sotto le tue lenzuola o anche davanti ad una telecamera, puoi fare ciò che vuoi.
Semplice e lineare. O no?
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