giovedì 30 giugno 2011

PD ed autofinanziamento



Dal 7 al 18 luglio p.v. al Cambonino avrà luogo "Festa 2011 - Festa del Partito Democratico".
Sul sito www.pdcremona.it potrete prendere visione del programma.
Per contribuire all'autofinanziamento del PD è stata lanciata una "Sottoscrizione interna a Premi" attorno alla quale, con questo messaggio, vorrei attirare la vostra attenzione.
Nella fotografia di apertura potete vedere il biglietto, il suo costo, l'elenco dei premi in palio e la data dell'estrazione.
Questo messaggio intende sollecitare chi di voi voglia farsi carico della vendita dei biglietti nella cerchia delle proprie amicizie e conoscenze.
Chi si sentisse di dare una mano in questo modo, potrà prendere contatto con me al 3204387594 o con la sede della Federazione PD (037249591) chiedendo di Anna o Valentina.
Potrete ritirare un blocchetto di biglietti e, avendolo in tasca, sarete in grado di utilizzarlo nelle occasioni più appropriate .... sarà questo uno degli "atti politici" tra i più immediati e produttivi che si possano concretamente fare, a dimostrazione di come noi del PD continuiamo ad essere per una politica autofinanziata e costruita sul volontariato politico.
Abbiamo ben presente come non tutti si sentano adeguati a svolgere questo compito.
A chi "non se la sente" chiediamo un impegno "minore" ma non per questo meno importante: acquistare uno o più biglietti, sia per dare un contributo al PD sia anche - perché no? - nella speranza di poter assicurarsi uno dei 10 premi in palio.
Per l'acquisto, in attesa di mettere in piedi la rete dei diffusori, potrete rivolgervi in Federazione (Via Ippocastani, 2 a Cremona) oppure prendere contatto con il responsabile del vostro Circolo territoriale.
I biglietti saranno in distribuzione anche all'interno della "Festa 2011" al Cambonino, dal 7 al 18 luglio p.v.
Vi aspettiamo

Deo Fogliazza, coordinatore "Sottoscrizione interna a premi FESTA 2011"

Attrice porno e segretaria del Pd: io la penso così


Nel privato (soprattutto in fatto di sesso) ciascuno - purché sia maggiorenne e consenziente - è libero di fare ciò che vuole. 
Ma chi decide di dedicarsi alla politica ed alla res publica, dunque al bene comune, non può pretendere di essere trattato come un qualsiasi altro cittadino. A dedicarsi alla politica nessuno è obbligato e nemmeno glielo ordina il medico. Chi si dedica alla politica, al bene comune, deve avere una vita specchiata, onesta, sobria. Fin dall'inizio. Per capirci fin dal livello di segretario di un semplice circolo del PD. A maggior ragione, poi, quando si assumono responsabilità e cariche pubbliche. 
Hai esigenze particolari? Vuoi accoppiarti con chi vuoi, come vuoi, senza limiti? Bene. Non ti dedichi alla "cosa pubblica" o, se già ci sei dentro, ti dimetti e poi, sotto le tue lenzuola o anche davanti ad una telecamera, puoi fare ciò che vuoi. 
Semplice e lineare. O no?

martedì 28 giugno 2011

Cremona commemora i caduti del Col del Lys


A Cremona Mercoledì 29 giugno alle ore 18 in Via Stretta Lunga (che qualcuno ha già deciso di chiamare Via Protti) all'angolo con via Bissolati, "Cremona Antifascista"- in piena sintonia con la volontà del'ANPI cremonese - commemorerà i Caduti durante l'eccidio nazifascista del 2 luglio 1944 al Colle del Lys in Val Susa. 

Sarà esposto un cartello con i nomi dei Caduti cremonesi e fiori saranno aggiunti per onorarne la memoria e per non dimenticare mai.
Verrà poi data lettura del capitolo su quella drammatica giornata scritto dal comandante Kiro Fogliazza, perché non basta una targa a coprire la verità!

Ora e sempre Resistenza!

Per saperne di più: http://www.welfarecremona.it/wmview.php?ArtID=12322

domenica 26 giugno 2011

Anche in bicicletta No a Via Aldo Protti

In Largo Pagliari, di fronte al palazzo ALER, dove una lapide ricorda il 25 aprile 1945

Da un'idea lanciata in rete dal CSA Kavarna di Cremona è nata la riuscita iniziativa "Pedalata Partigiana", indetta per protestare contro la vergognosa intitolazione di una via cittadina ad Aldo Protti
Alle 17,30 di domenica 26 giugno si sono ritrovati in circa una 40ina, nonostante il caldo e la giornata festiva: in maggioranza giovani e donne, ma anche persone in età e bambini che - inforcata una bicicletta - hanno percorso un lungo tragitto che ha toccato Largo Pagliari di fronte alla sede ALER, Via Ala Ponzone di fronte al Palazzo Comunale, Palazzo Manna alla fine di Via dei Tribunali, Piazza San Luca, Via Bissolati di fronte alla caserma Manfredini fino a raggiungere Via Stretta Lunga, vergognosamente dedicata dal Comune di Cremona alla figura di Aldo Protti, sicuramente bariitono di fama mondiale ma altrettanto sicuramente fiancheggiatore ed alleato delle truppe naziste nella zona di guerra antipartigiana in Valle di Susa dal luglio 1944 all'aprile 1945.
Ogni luogo toccato è sede di una lapide che ricorda avvenimenti legati alla lotta antifascista cremonese, in ogni tappa - a turno - sono stati letti passi di memorie assemblati da Ennio Serventi, Presidente della sezione cremonese dell'ANPI "S. Allende".
Durante il tragitto dal nutrito gruppo di ciclisti sono state intonate canzoni partigiane e slogan a favore della Resistenza. Giunti all'imbocco tra via Bissolati e Via Stretta Lunga la manifestazione si è conclusa alle 19 con un abbraccio al 91enne Kiro Fogliazza, comandante partigiano in Val Susa, che non ha voluto far mancare la sua vicinanza alla manifestazione indetta dal CSA Kavarna ed alla quale ha aderito il Cantiere dell'Ulivo.
Di fronte alla chiesa di San Luca, Sandra Fossa, testimone oculare, racconta l'episodio avvenuto il 25 aprile 1945 in cui caddero due giovani cattolici cremonesi.

Di fronte a Palazzo Manna, in via dei Tribunali

venerdì 24 giugno 2011

Dignità ed amore della verità


La Cremona  dell'ufficialità, quella che purtroppo governa in Comune, alleata in forma trasversale, in una sorta di pensiero unico che tende a mettere la sordina sul tema, ha deciso di dare prosecuzione all'infamante decisione assunta dalla Commissione Toponomastica (purtroppo unanime....) di dedicare una via ad Aldo Protti, nonostante prove schiaccianti ed incontrovertibili dimostrino la sua presenza per 10 lunghi mesi (dal luglio 1944 all'aprile 1945) in zona di guerra, al fianco dell'esercito nazista, in Valle di Susa.
In quei lunghi, terribili mesi furono 2.024 i Caduti per mano fascista e nazista.
15 furono i Caduti cremonesi.
Nel mese di maggio 2011 sono state poste due targhe (Via Aldo Protti, baritono, 1920-1995) in Via Stretta Lunga: l'infame offesa è stata compiuta.
Da quel giorno pietose mani anonime - pressoché quotidianamente - depongono un fiore ai piedi della targa, posta in Cortile Federico II, con la quale i partigiani della Val Susa, nel 1972, decisero di ricordare i partigiani cremonesi che combatterono in quelle valli, dimostrando loro perenne riconoscenza ed affetto.
Quasi a chiedere perdono ai Caduti del Colle del Lys a nome dell'intera città.
Sulla vicenda, da tempo, si vorrebbe stendere un velo di silenzio.
Noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di squarciarlo. Per dignità ed amore della verità

giovedì 16 giugno 2011

Bibli non deve morire


Sostengo a distanza questa battaglia di libertà. La Libreria Bibli è un punto di riferimento importante anche nella storia dell'Ulivo. Lì per anni si sono tenuti importanti incontri politico-culturali animati soprattutto dal compianto e caro Pietro Scoppola. Da tutta Italia sosteniamo "Bibli non deve morire".

Leggi QUI per saperne di più

"Che fare ora per costruire un'alternativa forte, credibile e vincente”

IL CANTIERE DELL'ULIVO DOMANDA


SABATO 25 GIUGNO DALLE ORE 9,30 ALLE 14,30
Circolo PD Andrea Costa - via Giovanni Paolo Martini 7/2 (angolo via Mario Bastia) - Bologna



"Dopo la lunga gelata del liberismo senza valori, la nuova primavera della società civile: che fare ora per costruire un'alternativa forte, credibile e vincente”


Presiede: Pietro Aceto, Presidente dell'Associazione;

Interagiscono: Rosalba Bonacchi e Deo Fogliazza, portavoce.

Fino ad ora hanno assicurato la propria partecipazione:

Diego Benecchi, Presidente di “Nuovamente”;
Stefano Bonaga, filosofo, docente di Antropologia Filosofica Università di Bologna;
Stefano Caliandro, Presidente Consiglio Provinciale di Bologna
Andrea De Maria, responsabile PD nuove forme di organizzazione;
Roberto Fasoli, consigliere regionale PD Veneto;
Lilia Infelise, Presidente Associazione “ Oltre il mare - per la democrazia partecipata";
Sandro Mandini, segretario provinciale IDV Bologna
Domenico Morace, Coordinatore "Democrazia e Legalità" Emilia Romagna;
Franco Mosconi, Professore associato Dipartimento di economia Università di Parma;
Gianguido Naldi, Consigliere regionale SEL Emilia-Romagna
Vittorio Prodi, europarlamentare PD;
Giorgio Tassinari, professore ordinario di Statistica aziendale Università di Bologna - Comitato Scuola e Costituzione;
Sandra Zampa, parlamentare PD.

Sono state invitate anche altre Associazioni della Cittadinanza Attiva

Ordine dei lavori:

dalle 9,30 alle 11.30 – Interventi introduttivi degli ospiti
dalle 11,30 alle 13,30 – Interventi del pubblico
dalle 13,30 alle 14,30 – Conclusioni


Per chi arriva in treno, alla Stazione si prende il BUS n. 21 che ferma a 30 metri dal luogo del seminario.

lunedì 13 giugno 2011

Chi ha vinto?


La prima domanda che ci si pone é: chi ha vinto?
Credo abbia vinto il senso comune che diceva e dice "Basta, non se ne può più". Che, per altri versi, era stato tradotto dal movimento delle donne in "Se non ora, quando?".
E' un sentimento che, abbinatosi ai tre temi fondamentali posti a referendum, ha richiamato a protagonista la società civile variamente intesa: movimenti, associazioni, comitati, reti spontanee ecc. E' tornata ad essere protagonista la "cittadinanza attiva" che ha saputo informarsi ed informare anche al di fuori dei canali abituali; che ha utilizzato la rete (Facebook, Twitter, SMS, ecc) come strumento impareggiabile di interazione, come incarnazione di una nuova forma di partecipazione e di democrazia.
E nello stesso tempo ha vinto anche l'opposizione politica, ha vinto lo strumento delle "Primarie", hanno vinto i partiti del centrosinistra coalizzati e, poi, hanno vinto gli "elettorati" di centrosinistra e di centro che, al ballottaggio, si sono alleati anche al di là di quanto suggerivano i loro (ancora per quanto?) stati maggiori.
Sì, perché la splendida vittoria nei referendum è stato il terzo, decisivo uppercut. Che ha potuto diventare decisivo, proprio perché anticipato dal diretto al volto e dal colpo al fegato che sono stati sferrati contro la destra nel primo turno e nel turno di ballottaggio delle recenti elezioni amministrative.
Per ora la destra è stata salvata dal gong. Ma - per rimanere alla metafora pugilistica - bisogna iniziare alla svelta la "ripresa" finale.
Ad una destra provata e traballante, ora occorre contrapporre un'alternativa credibile, costruita certo attorno all'asse PD-SEL-IDV ma che sappia parimenti aprirsi - accogliente e generosa - ai movimenti della "cittadinanza attiva", che ne sappia rispettare l'autonomia di movimento e di elaborazione, che sappia cogliere i temi di fondo da essa posti e sappia tradurli in progettualità, programmi, azione di governo.
Legalità, pari opportunità, sviluppo, lavoro, ruolo di una nuova Europa, ambiente, solidarietà, ricerca e formazione, pace, rispetto delle istituzioni, libertà, democrazia, valori costituzionali: sono questi i temi - semplici e complessi nel medesimo tempo - che questo nuovo soggetto politico - che noi chiamiamo il Nuovo Ulivo - deve da subito mettere in campo, in forma unitaria, seria e credibile.
Senza por tempo in mezzo, senza tiritere egocentriche, alla svelta.

Deo Fogliazza

mercoledì 8 giugno 2011

Da oggi Cremona ha un motivo in più per vergognarsi

Da oggi via Stretta Lunga di Cremona reca due lapidi che la definiscono "Via Aldo Protti - Baritono - 1920-1995".

Da oggi l'inaccettabile decisione assunta dalla Commissione Toponomastica del Comune di Cremona è stata messa in pratica. Una decisione che assume il taglio di uno schiaffo violento alla storia della nostra città e di un'offesa nei confronti dei 2.024 Caduti per la libertà nelle Valli di Susa, Lanzo, Chisone e Sangone, tra i quali ben 14 furono i partigiani cremonesi.

E' infatti documentato ed incontrovertibile il fatto, preciso e circostanziato (*), che il Sergente della Guardia Nazionale Repubblicana Aldo Protti il 1 luglio 1944 partì da Cremona, inviato da Roberto Farinacci alla volta di Torino. Le sue tracce "scompaiono" fino al 9 luglio 1944 (ma è pressoché certo che dal 2 luglio Protti si trovi nel teatro di guerra del torinese). Durante questo "buco nero" di 10 giorni - per i quali la sua presenza non è "certificata" ma é testimoniata da numerosissimi indizi - ebbero luogo due tra i più drammatici e violenti rastrellamenti che, il 3 luglio 1944, portò alla strage del Colle del Lys, nella quale furono trucidati anche 5 giovani cremonesi arrivati da pochi giorni lassù per combattere nelle file partigiane.

Documentata e certificata dal Protti stesso in un documento da lui firmato è comunque la sua presenza ad Avigliana - base di stanza delle forze nazifasciste in Valle di Susa e nelle valli vicine - dal 9 luglio 1944 fino al 29 aprile 1945
 
In questo periodo furono decine e decine i rastrellamenti nazi-fascisti in quelle valli, tutti condotti dalle forze militari tedesche con l'appoggio attivo e violento delle truppe fasciste (tra le quali un nutrito gruppo di "fascistissimi" cremonesi nel quale spicca come non secondaria la figura di colui che - a Liberazione avvenuta - potrà in piena libertà intraprendere la fortunata carriera di baritono di fama internazionale). 
 
Nei successivi 50 anni Aldo Protti non ammetterà mai la sua presenza (oggi incontrovertibilmente documentata da Foglio Notizie rimasto per lunghi anni celato in carte riservate) in Valle di Susa, lasciando circolare la falsa informazione di una sua permanenza non meglio specificata tra l'Emilia e la Toscana.

Cremona democratica, libera ed antifascista non può accettare che una propria strada sia dedicata a chi ha partecipato a 10 mesi di sanguinosa lotta contro la libertà al fianco dei nazisti occupanti, a chi ha sempre cercato di nascondere questa gravissima responsabilità e non ha mai avuto alcun cenno di pentimento per il colpevole ruolo svolto in quel lungo e tragico periodo.

Cremona democratica, libera ed antifascista 
 
chiede
al Sindaco Perri ed alla giunta comunale di rimuovere questa decisione offensiva;
 
chiede 
al Consiglio Comunale di esprimersi su questa vicenda;
 
chiede alla Commissione Toponomastica 
di rivedere la decisione inopinatamente assunta;
 
chiede 
alle forze di opposizione in Consiglio Comunale (e specificatamente al fruppo consiliare del Partito Democratico) di prendere le distanze da questa decisione;
 
chiede 
altresì ai due rappresentanti del centrosinistra in tale Commissione - i consiglieri del Partito Democratico Elena Guerreschi e Daniele Bonali - di modificare il proprio voto positivo espresso in Commissione Toponomastica, per il doveroso rispetto delle radici antifasciste e democratiche che sono alla base della storia recente della nostra città.

(*) La documentazione indubitabile è data dal Foglio Notizie firmato dallo stesso Aldo Protti il 5 ottobre 1948 qui sotto riportato in copia fotostatica
 
 
 

giovedì 2 giugno 2011

Mia intervista sul Cantiere dell'Ulivo


da www.welfarecremona.it

Oh bischeri... di che vi lamentate ora ?!


Oggi il tormentone pare sia questo: "Voi strumentalizzate i referendum, volete farli diventare il terzo tempo delle amministrative!". 
Risposta: "Oh bischeri.... siete stati voi a spostare i referendum al 12 e 13 giugno. Bastava accorparli alle amministrative. Si sarebbero risparmiati anche 300 milioni! Di che vi lamentate, adesso?"

mercoledì 1 giugno 2011

Se lo dice anche Archie

"L'avvenimento più importante di martedì mattina fu la mia andata in un edificio della 34° Strada per entrare in una cabina e per votare. Non ho mai capito perché tanta gente si rifiuta di andare a votare. Non costa  un centesimo, e per quel paio di minuti l'elettore è la stella dello spettacolo. Per giunta, è l'unico modo valido per sentirsi veramente parte del gioco, per pensare di essere uno di quelli che decidono chi eleggere e perché. E' l'unica volta in cui mi sento importante. Splendido."

(Archie Goodwin da "Nero Wolfe apre la porta al delitto")