giovedì 28 aprile 2011

I motivi del "rinvio" del referendum sul nucleare


Il ministro Romani continua ad insistere: il Governo é intervenuto a "segare" il suo "piano nucleare" perché "ora" - dopo il terremoto e lo tsunami giapponese - si evidenziano "problemi di sicurezza".
Possibile che nessuno gli faccia notare l'evidente contraddizione?!
Le centrali nucleari vengono costruite per durare anni ed anni..... allora: ipotizziamo che in Giappone non fosse successo nulla e che il "piano nucleare" del Governo Berlusconi fosse stato realizzato..... e che - dopo, solo dopo - fosse successo un cataclisma del genere.... ma allora ciò avrebbe significato che il "piano" del Governo non sarebbe stato sicuro ai massimi livelli. Dunque avrebbe significato un altissimo rischio per le popolazioni. E sono proprio loro ad ammetterlo, dicendo oggi che hanno deciso di sospendere tutto a causa della .... maggiore attenzione al tema della sicurezza che anima i cittadini.
Ma allora ditelo che siete assolutamente inaffidabili!
Ora che è successo il cataclisma in Giappone.... vi accorgete del problema della sicurezza!!??
Perché, prima questo problema non esisteva..... testine??!!

1 commento:

  1. Deo non fare il finto tonto.... il referendum sul nucleare non va fatto perché dopo quello che e' successo in Giappone, per la paura tutti andrebbero a votare (anche se non vincessero i si) e dato che si trovano li' voterebbero anche quello sul legittimo impedimento. e' lo stesso motivo per cui non si vuole fare il referendum sull'acqua (che ha avuto una grande affluenza nella raccolta firme).
    E poi ci credi che quello che si fa nei referendum su temi non specifici e puntuali conti qualcosa ? (ministero dell'agricoltura, ministero del turismo, finanziamento ai partiti....)

    RispondiElimina